martedì 26 novembre 2013

Il tumore mi ha fatto scoprire i germogli

Da quando mi sono ammalata ho sentito da subito l'esigenza di migliorare la mia alimentazione e di procurarmi cibo "vivo" pieno di energia e positività perchè volevo gestire quello che mi era successo limitando al massimo l'introduzione e l'uso di sostanze nocive aumentando, invece, quello di principi ed elementi psico-fisici vitali e costruttivi.Ecco allora la decisione, che mi riproponevo da tempo, di produrre in casa i germogli. Mi sono detta, se non lo faccio adesso, quando?.Quelli in foto sono una mia produzione, i miei preferiti, i germogli di lenticchie. I più famosi germogli di soia li evito in quanto la soia è un fitoestrogeno ed il mio tumore era sentibile agli ormoni, quindi meglio non abbondare.Ma cosa sono i germogli?

Si tratta dei semi germogliati di cereali, legumi ed altre specie vegetali di cui si utilizza tutto: chicco e germoglio. I germogli sono facilissimi da preparare, economici, dai sapori gustosi e svariati, sono una vera miniera di principi nutrizionali che costituiscono un fattore di prevenzione e di difesa dei processi vitali dell'organismo. I semi di cereali o legumi allo stato crudo sono immangiabili ed indigesti; devono essere cotti per renderli commestibili ed assimilabili. Con il calore però, le proprietà che sono presenti allo stato latente nel seme, scompaiono: infatti, un seme dopo la cottura non è più capace di germogliare. Invece la germogliazione permette di mangiare crudi quegli stessi semi, fornendo cibi ricchi, vitali e nutrienti, in cui l'energia contenuta nel seme si libera e si trasforma in energia assimilabile dall'organismo.

Da quando ho cominciato a farmeli sono esaltatissima, non credevo fosse così divertemente e che desse tutta questa soddisfazione. E' come coltivare l'orto (che tra l'altro ho) ma più semplice, meno faticoso e molto più rapido. Vedi quegli esserini crescere velocemente e far spuntare i loro "buttini" per poi arrivare a mostrare le loro microscopiche foglioline che svettano in alto alla ricerca della luce. Bellissimo. La quintessenza della vita. Come può una cosa cosi viva e vera non aiutarti a gestire potenziali cellule cancorogene dentro il tuo corpo. Un germoglietto vibrante appena nato farebbe scappare qualsiasi schifosissima cellula con cattive intenzioni.

Ecco come faccio a fare i miei germoglietti di lenticchie.
Esitono svariati metodi ma io mi sono assestata su una cosa semplicissima per le mie lenticchie: la germogliera sexy. Metto i semi dentro un contenitore di vetro a base ampia in modo che non stiano troppo appiccicati, li lascio a bagno qualche ora, poi chiudo il contenitore con una vecchia calza autoreggente riciclata ad hoc e li bagno almeno 2 volte al giorni per qualche giorno (faccio entrare l'acqua, poi li scolo ribaltando il contenitore e facendo fuoriuscire l'acqua dalla calza). In genere entro 3/4 giorni sono già spuntati e quando hanno un paio di centimetri me li pappo tutti. Crudi nell'insalta, da soli come snack oppure mischiati con qualche zuppa di cereali.
Deliziosi. W la vita.

Un ottimo Video su come fare i germogli di lenticchie



1 commento:

  1. Anche io faccio i germogli! In Germania ho anche comprato dei sacchetti di semi tutti diversi, con il medesimo tempo di germogliatura, così in una volta ho molti germogli di diversi sapori). Però... comprati un vero germogliatore, che quella roba con la calza non si può vedè... :-)

    Danny

    http://www.natsabe.it/upl/schede/L/8003419011874.jpg

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