domenica 23 febbraio 2014

Lavoratrici autonome e tumore: la storia di Sandra M.

Prosegue l'effetto eco di Afrodite K che avendo ormai aperto il vaso di Pandora delle ingiustizie che caratterizzano la condizione dei lavoratori autonomi che si ammalano gravemente, incoraggia altre donne a parlare e denunciare. Parla Sandra Mochi lavoratrice autonoma di Pistoia.


"Sono una grafica e mi occupo di web design, avevo un'agenzia con un collaboratore quando nel luglio 2012 ho scoperto di avere un tumore al seno. Mi hanno operato ed ho fatto una mastectomia con dissezione ascellare dei linfonodi. L'agenzia l'ho dovuta chiudere nel 2013 ed adesso sono una p.iva inquadrata come artigiana. Le mie cure hanno previsto anche la chemioterapia ed adesso sono in terapia antiormonale, che non è uno scherzo, e ne avrò per altri 4 anni ancora. I miei clienti si sono spaventati rispetto alla mia malattia e quindi vivi con la preoccupazione di perderli. Il lavoro diminuisce, sei costretta a lavorare da casa e quindi fatichi di più perchè sei tu che t devi spostare per andare dai clienti e, da paziente oncologica, è tutto più difficile e faticoso. Quando mi sono informata presso l'Inps sui miei diritti ho trovato tanta impreparazione, ti dicono "signora, provi....." rispetto all'invalidità civile ed anche le associazioni di categoria più di tanto non ti assistono. Le tasse sei costretta a pagarle lo stesso perchè c'è un minimo di versamenti che devi fare indipendentemente dal fatturato. Io non sono riuscita a pagare e quindi mi arrivano le cartelle dell'Inps con le more. Cosa mi aspetto? Un minimo di supporto dallo stato nel periodo della malattia in cui on puoi lavorare, o almeno l'elevazione dei limiti di reddito, molto bassi, per aver accesso agli assegni dell'invalidità civile".

Sandra M. - Esperta di Grafica e web design (Pistoia)
Ascolta (dal minuto 13.05) l'intervista che Stefano Imbruglia di Radio Radicale ha fatto a Sandra il 21 febbraio 2014
Leggi Le Altre Storie su lavoratori autonomi e malattia 

1 commento:

  1. volevo precisare che non avevo un dipendente ma un collaboratore.... si, avevo un agenzia che ho dovuto lasciare per tagliare le spese... adesso lavoro da casa.... cmq ci sarebbe tanto da dire pure sulle associazioni di categoria..... che ti abbandonano completamente quando sei in crisi...... ringrazio invece angeli come la mia amica commercialista!!!!

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